Figli miei, o cari figli miei, se non ci sarà conversione in
umiltà, in carità, con la preghiera e la penitenza, quelli che ora sono solo avvisaglie del grande avvertimento e che stanno avvenendo e che avverranno (oh, figlioli... oh, sì, piango... Ma siate forti, figlioli!) sarebbe veramente grave condanna. Statemi vicino: vi porto a Gesù, vi porto Gesù! Coraggio! I dolori, le sofferenze vi preparano al grande Incontro, alle Nozze. Pace, figlioli, pace, figli miei! Ciao, figlioli!
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